La visione: Recuperare edifici e spazi ora abbandonati che oltre all’ospitalità per i pellegrini possano ospitare senza dover consumare, fornire una opportunità per emergenze sociali e abitative, creare nuove opportunità di lavoro e fornire l'abitato di Cassio di spazi di socialità e di cultura. Spazi aperti a tutti che consentano di creare attrazione, generare interessi collettivi, attrarre nuove residenze e creare occasione di integrazione di reddito.  

Le opportunità:

  • Edifici ed aree coinvolte sono (tranne l'ostello che però è stato affidato in locazione al comune fino al 2026) di proprietà pubblica.
  • Rispetto ad altri luoghi del comune di Terenzo Cassio è collocato su 2 assi di transito (pedestre e veicolare) di importanza nazionale e internazionale (S.S. 62 della Cisa e Via Francigena).
  • Per quanto riguarda il Museo degli scalpellini, nella popolazione locale è presente un forte senso di appartenenza alla tradizione della lavorazione della pietra che deve essere salvaguardata. 
  • Importante attrattiva turistica determinata dalla presenza del sentiero degli scalpellini e da tutto il geosito Salti del diavolo.
  • Possibilità di attività turistiche, didattiche e di formazione (che devono avere adeguato supporto logistico)